Giosetta Fioroni e la ​Spia Ottica​

Una necessaria riapertura degli spazi di espressione di Giulia Mancinelli 1968.Il mondo era in fermento, le capitali europee scompigliate dal vento del cambiamento. A Roma, centro nevralgico per il teatro, nascevano le gallerie che avrebbero fatto la storia dell’arte contemporanea e lì vivevano i maggiori esponenti. Un momento magico nel quale conversero energie che crearono […]

STRIKE A PAUSE

di Eleonora Bessi, aka EleInCucina Una cosa che non saprei proprio quantificare, è il tempo di una pausa. Quando mi fermo prima riprendo fiato e poi prendo la rincorsa, generalmente verso qualcos’altro. Certo, ora che spostarsi sembra essere diventata una fantastica avventura, valida fino al DPCM successivo, mi pare quasi distopico parlare di movimento. Stavolta allargherei […]

La signora silenziosa

L’ossessione di Oskar Kokoschka. Sull’arte come terapia. di Giulia Mancinelli Oskar Kokoschka si ritirò a Dresda agli inizi degli anni ‘20 del ‘900, dopo anni di combattimenti al fronte e conseguenti cure, spesso sperimentali e simili a torture, per le gravi ferite riportate. Una mattina qualunque la polizia bussò alla porta della villa nella quale […]

LINGUAGGI POSSIBILI | CO.LORE #08

Un dialogo tra donne contemporanee Collettivo Loredana, collettivo al femminile fondato nel 2019 da Olivia Balestrino, Claudia Pasquini e Camilla Pieri, torna in scena con un evento dedicato alla fruizione di linguaggi sonori e visivi, con l’intento di continuare ad offrire un prodotto culturalmente condiviso, in una situazione in cui risulta essere molto difficile creare […]

La regina dei ghiacci, Björk

RUMORE ROSA! La regina dei ghiacci Björk, piccola come un folletto ma travolgente come una valanga, nasce nella gelida Reykjavik nel 1965 e la sua relazione con la musica inizia durante i ruggenti anni 80. Dopo varie esperienze di successo in patria (il suo primo album esce all’età di 11 anni e vende 7000 copie; […]

NAT* SOTTO UNA BUONA PANZANELLA

di Eleonora Bessi, aka EleInCucina La parola giapponese shimei, significa usare la propria vita … Non trovo altra traduzione letterale del presente se non questa: usare il nostro momento, quello che c’è. Da mesi ormai mi trovo a considerare ogni esperienza quotidiana come una pietra miliare, e c’è un taccuino interiore dove annoto azioni e significati […]