Collettivo Loredana intervista: Costanza Castiglioni

… un granello di polvere può trasformasi in un tornado, se alimentato correttamente, e tutto questo, siamo noi a generarlo.

TU

Chi sei?

Mi chiamo Costanza Castiglioni, ho 30 anni, sono nata e vivo a Firenze, e sono del segno del Leone.

Qual è la tua professione? 

Giornalista – Videomaker

Caso o scelta? 

Il giornalismo mi ha “investito” in un momento in cui dovevo decidere davvero “cosa fare da grande”. Tutto parte dal mio primo vero amore, la musica. L’ho cercata, studiata, e amata da sempre. Cinque anni fa poi l’idea di aprire un blog musicale, dove ho cominciato a farmi le ossa tra interviste ad artisti emergenti, e concerti di ogni tipo. 

Ecco, è stato in quel momento che ho avuto la percezione di voler raccontare, a quante più persone possibili, quello che vedevo. Storie ed immagini per vederci sempre più chiaro, raccontare la società in cui viviamo, la gente che fa la differenza, quella che non ha i mezzi per poter far sentire le propria voce. E poi quel mondo effimero della musica, del teatro e del cinema..

Così eccomi qui, con quintali di ottimismo, qualche assurdo progetto in testa, attacchi di panico, litri di caffè sempre pronti nella moka ed una telecamera nella borsa.

 Nel tuo percorso sei incappata in difficoltà? 

Certo che si, direi quotidianamente! Chi è oggi il predestinato che non si scontra con dei problemi? Ci sono un sacco di rotture di balle, di ingiustizie e di strada da macinare per rimanere sempre “a tempo” con i ritmi di questa società, da ogni punto di vista. Non è facile oggi reagire al mondo sempre col pelo dritto sullo stomaco, l’importante però, è non farsi abbattere ed ingegnarsi quotidianamente per trovare soluzioni ad ognuna di queste difficoltà!

Soddisfazioni da ricordare?

Si, ogni volta che racconto storie che mi fanno battere il cuore. Nel bene o nel male questo lavoro te lo porti sempre con te, non ti molla mai. Le persone, gli odori, i luoghi e i dialetti. Le storie entrano sotto la pelle, vengono a dormire con te la notte. Sei parte di quella storia in quel momento, e per questo di soddisfazioni ne ho raccolte di preziose, nonostante sia solo all’inizio della mia carriera.

TU COME DONNA

Che tipo di donna ti “definiresti” 

In questo momento della mia vita, sono una donna in evoluzione come non mai. Sto vivendo il tempo delle consapevolezze e di nuove scoperte, sia nella sfera professionale che in quella più intima. Sto valutando l’amore da un altro punto di vista, quello più maturo, quello che mi ha riempito il cuore e la testa di progetti e di emozioni che sanno di futuro e famiglia. Dall’altra parte, mantengo la mia natura libertina, ho sempre avuto la necessità di sentirmi “leggera”, e per niente al mondo rinuncerei alle mie passioni, alla libertà ed alla mia indipendenza. 

In realtà però, spero di non dovermi mai “definire” nella vita, perchè non mi fido delle etichette, di chi prova a convincerti che le regole siano più fighe delle eccezioni e di quelli che dicono che “tanto non si cambia”… certo che si cambia! Cambiano le stagioni, gli stati d’animo, figurati se non possiamo evolverci noi!

Sei la bella o la bestia? 

Un po’ come Dr Jekyll e Mr Hyde. Non mi piacciono assolutamente le formalità, mi piace vivere la vita con l’irruenza e la forza di Godzilla. Dentro le mura di casa, dove mi sento al sicuro, invece, abbasso le difese e mi trasformo “nella più bella del reame”.

Riesci sempre a essere te stessa? 

Quello è l’obbiettivo! Diciamo che ogni mattina  chiedo a me stessa coerenza, rispetto dei valori che mi hanno insegnato in famiglia e provo ad accettarmi per quello che sono e che potrei essere, in questo flusso indefinito che è la vita. Detto questo, ogni tanto inciampo, e mi nascondo tra le fragilità, le maschere e le sfumature, che fanno parte dell’altro mio tempo, quello che tra mille capriole mi ha permesso di arrivare fino a qui.

TU COME CO.LORE

Se fossi un colore che colore saresti? 

Blu

Chi è la tua “Loredana”? 

Non c’è una Loredana forse in questo momento. Ci sono sempre state delle figure che mi hanno ispirata e accompagnata nel mio percorso, sia nell’ambito dell’arte, che nella vita di tutti i giorni. Oggi per me, sono Loredana le donne che ogni giorno si battono per diritti che inspiegabilmente non vengono riconosciuti, che scappano dalle violenze, che prendono posizioni e si battono per esse, che provano ogni giorno a rendere questo mondo malato, un posto più abitabile e umano. 

Fatti una domanda che avresti voluto ricevere e datti una risposta. 

Cosa pensi di Co.lore?

Penso che realtà come queste siano fondamentali per curare e nutrire la nostra anima, oggi più che mai. 

Servono le donne che insieme fanno la forza, servono le menti brillanti, i sorrisi smaglianti e la forza innata che ci portiamo dentro. L’arte e la cultura muovono il mondo, ed è nei momenti come questi, che se stimolati, rendono i loro benefici migliori. 

Donne non molliamo mai, perché come ci hanno insegnato le nostre nonne, un granello di polvere può trasformasi in un tornado, se alimentato correttamente, e tutto questo, siamo noi a generarlo.