Elicriso: tesoro della macchia

di Camilla Sofia Scupola

Ben ritrovat* su Beije a flor,  la co.loratissima rubrica di piante medicinali e rimedi erboristici tenuta dalla vostra ErboSista di fiducia.

Oggi puntata speciale I love summer 2020 edition! 

Buca delle fate, l’ostellino, Baratti, Arenella scogli, il Plemmirio, IX strada, Salinas, Es Canaret… se penso al mare mi vengono in mente questi stupendi paesaggi del Mediterraneo, ma da quando studio le piante medicinali c’è un’altra immagine e un profumo che vi associo al pensiero: l’ELICRISO.

Avrete sicuramente notato questa pianta cespugliosa sulle coste o in zone della bassa macchia mediterranea, in luoghi incolti, pietrosi, assolati e aridi.Gambo e  foglie sono grigio-biancastre, i fiori sono fortemente aromatici e di un colore giallo-oro al quale deve l’origine del suo nome: ‘’sole dorato’’ (da hèlios, sole e chryso,oro).

Per me il suo profumo è una magia, divino, tanto che mi fa immediatamente volare sull’Olimpo e mi porta ad immaginari bucolici in cui sogno di essere una ninfa o una dea che si immerge in una vasca piena di fiori. E’ stato curioso poi scoprire che proprio i greci usavano incoronare le statue degli dei con l’elicriso! La mia immaginazione c’era andata vicino e  mi piace pensare che la pianta porti in sè una memoria storica…

Oltre ad un profumo pazzesco la pianta contiene numerose proprietà medicinali. L’antica tradizione erboristica attribuisce all’ elicriso la denominazione di ‘pianta solare’, così come all’iperico e alla calendula. Queste 3 piante infatti curano le patologie dell’eccesso di fuoco e di sole, lenendo ustioni e scottature. Per l’appunto l’elicriso trova impiego principalmente nell’apparato cutaneo ma anche in quello respiratorio. 

Fa miracoli per dermatiti, eczemi, herpes, psoriasi (specialmente ai primi stadi), lenitivo per irritazioni e arrossamenti cutanei in generale, ottimo anche per l’acne (lo è davvero per le pelli grasse applicato la sera prima di dormire) ed elasticizzante (quindi va bene come antirughe).

E’ inoltre antinfiammatorio, contro dolori reumatici, riattivante della circolazione, tonifica le pareti venose, riduce i versamenti e la dilatazione delle vene e viene usato in colliri per la congiuntivite allergica.

Internamente -assunto in tisana, tintura madre o estratto fluido- continua ad emanare le sue proprietà calde, agendo nei periodi freddi dell’anno contro tosse, bronchiti, manifestazioni asmatiche.  Ha in più attività come antiallergico e purificante per il fegato.

Quindi, ricapitolando, l’elicriso agisce come :

  • antinfiammatorio
  • eudermico (migliora lo stato fisiologico della pelle)
  • balsamico e bechico (calma la tosse)
  • antiossidante
  • antiallergico
  • antiepatotossico 

Per quanto riguarda la cura della pelle vi consiglio di usare l’oleolito,  comprandolo in erboristeria dove avrà sicuramente uno standard qualitativo superiore, ma è anche facilmente preparabile a casa.

La ricetta è semplice:

raccogliere le sommità fiorite (tra Maggio e Luglio) e porle in un barattolo, immergerle di olio d’oliva o mandorle (o jojoba ancor meglio) oltre 2 cm, in rapporto 1:4. Aspettare 1 mese agitando il barattolo ogni 2/3 gg e filtrare bene con una garza. 

Importante: durante la raccolta abbiate SEMPRE l’accortezza di lasciare qualche fiore sulla pianta, per garantirne la riproduzione <3

Se usate la pianta essiccata non avrete problemi di muffe o irrancidimento durante il periodo di macerazione, se invece usate la pianta fresca è bene aggiungere un 3-5% di alcool 96° al macerato, oppure inserire nel barattolo un po’ di sale chiuso dentro un pezza di cotone. Sicuramente se usate la pianta fresca estrarrete più principi attivi.

Personalmente, come ho già detto, la sua medicina più grande è quella di veicolo della memoria, riportandoci col suo profumo,ovunque ci si trovi, in mezzo alle coste della macchia. 

Quindi ecco, per chi vive lontano dal mare e ne ha nostalgia, per chi non riuscirà ad andarci quest’estate (lacrime) una boccetta di oleolito di elicriso è una coccola speciale che cura il corpo e allevia la saudade.

Blessings, l’ErboSista 


Camilla Sofia Scupola, studentessa in Scienze Erboristiche, vive e lavora tra Firenze e Pisa. Tra le cose che fa, semina musica sotto lo pseudonimo di ‘Kalè’.

Sofia scrive per Co.Lore. Scopri tutti i suoi articoli:

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